Reazione a catena, l’eccellente conduzione di Pino Insegno non fa sentire la mancanza di Marco Liorni


Quando all’inizio della stagione televisiva la notizia dell’arrivo di Pino Insegno alla guida di “Reazione a catena” era stata accolta con ingiusta polemica, in tanti tra il pubblico se ne erano chiesti il motivo. Questo, perché, di certo la storia professionale di Pino Insegno è sicuramente più in linea con il game-show di quella di Marco Liorni che lo aveva preceduto. E con il passare delle settimane e dei mesi, Pino Insegno ha dimostrato di essere un padrone di casa perfetto ma soprattutto di riuscire a far fronte a una fortissima concorrenza che chi lo aveva preceduto non aveva dovuto mettere in conto. E, in tempi record, nessuno ha più sentito la mancanza di Liorni. Non è stato facile, per Insegno, riuscire a mantenere altissimi gli ascolti nonostante la programmazione televisiva, per esempio, delle Olimpiadi Parigi 2024. Eppure ci è riuscito. Così come non era scontato il fatto che “Reazione a catena” riuscisse, come sta facendo, a schiacciare l’attesissimo ritorno su Canale5 de “La Ruota della fortuna”. Sulla base di tutto questo ci chiediamo: perché non assegnare a Pino Insegno la conduzione di “Affari tuoi”? Con tutto il rispetto per Stefano De Martino ma la lunga esperienza di Insegno avrebbero fatto la differenza. E gli ascolti ottenuti dai “pacchi”, a quest’ora, sarebbero stati ancora più alti.

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