Dopo la sfuriata di Pier Silvio Berlusconi che ha imposto all’ultima edizione del GF Vip una svolta più sobria e meno trash, molti programmi targati Mediaset hanno abbracciato la visione aziendale non ospitando gli ulti concorrenti usciti dalla casa più spiata d’Italia, se non per poche eccezioni, come quella di Milena Miconi a “Verissimo”.
Tra i personaggi più amati del GF Vip condotto da Alfonso Signorini sicuramente il romano Edoardo Tavassi, per aver portato un’ondata di allegria dentro la casa del Grande Fratello. Volto noto nel mondo della televisione per aver partecipato anche a L’Isola dei Famosi 2022, Edoardo Tavassi sabato 6 maggio si è raccontato in esclusiva ai microfoni di Radio Cusano Campus, durante la trasmissione “Turchesando” condotta da Turchese Baracchi che ogni weekend ospita grandi nomi del mondo dello spettacolo e della musica.
Nel corso della lunga chiacchierata, Tavassi ha voluto sottolineare alcuni passaggi relativi al famoso “vangate” che lo ha visto protagonista. “Questa cosa del microfono staccato non credo che l’abbiano capita tutti quanti. Nel GF Vip, ovviamente, ci sono sempre le telecamere accese h24. Ma è accaduta una cosa che di solito non accade. La telecamera del van a un certo punto si è alzata e quindi in quel momento ho detto ‘Attenzione, qua non mi vede nessuno’. Mi sono sentito libero di poter fare quelle cose che di solito fa una coppia“ ha dichiarato Tavassi, aggiungendo: “Però qual era il problema? Che c’era il microfono ambientale. Quindi il suggerimento anche dei miei compagni è stato ‘Stacchiamo il microfono’. Quando mi sono girato però la telecamera era tornata a puntarmi e quindi ho detto ‘Sono fregato’. E lì è nato il Van-gate. Mi sono beccato il rimprovero di Alfonso in diretta, il Van-gate e tutto quanto e manco ho fatto niente“.
La storia d’amore con Micol
Edoardo Tavassi e Micol Incorvaia oggi convivono e tra i due c’è molta complicità. “Al primo appuntamento le ho detto che l’avrei portata in un posto speciale. Lei si aspettava una cena al sushi invece siamo andati lavare la macchina. Perché ne aveva bisogno dopo cinque mesi. Però è stato un momento romantico perché glielo avevo promesso quando eravamo nella casa. Abbiamo anche recuperato tutto quello che non siamo riusciti a fare al GF Vip. Lì non siamo mai riusciti a fare l’amore. Perché era molto alta la paranoia che qualcuno ci stesse guardando. In realtà erano tanti baci e anche per baciarci tiravo su le coperte, per coprire tutto. Dormire per cinque mesi accanto a una persona che ti piace, è una sofferenza atroce non poter fare niente“.
“La prima volta è stata speciale: sono stati quei tre minuti (compresa la sigaretta) meravigliosi (ride, ndr). Scherzi a parte è stato molto bello perché ci siamo liberati di tutta la pressione accumulata. Chiunque nella notte poteva entrare nella nostra stanza quindi avevamo non solo l’ansia delle telecamere ma dei coinquilini che erano invadenti da morire. Edoardo (Donnamaria, ndr) praticamente era nostro figlio, viveva con noi. Spesso quando volevamo un momento di intimità c’era Edoardo in mezzo a noi“.
Per quanto riguarda gli altri ex coinquilini, Edoardo ha le idee chiare sui rapporti che ha “salvato” dopo l’esperienza nel reality: “Le persone che ancora sento sono tutte quelle del gruppo di amici che si era creato dentro la casa. Quindi sono ancora ‘spartano’. Li sento sempre, abbiamo un gruppo whatsapp. È un’amicizia che non si è persa usciti da quella porta. Sono ancora spartano inside forever“. E nonostante fosse considerato un po’ il leader, commenta così: “Eravamo tutti allo stesso livello, ognuno dava qualcosa e noi eravamo quelli che si erano scelti. Tutti molto compatibili l’uno con l’altra, quindi non esisteva il capo. È un gruppo di persone che si vogliono bene. Siamo amici. Dovremmo andare a Gardaland tutti insieme. Con Edo (Edoardo Donnamaria, ndr), invece, ci sono scambi così. Lui sta Milano, io a Roma. Lui deve chiarire un po’ di cose, per il resto io sono una persona abbastanza buona. Mi hanno fatto di peggio nella vita. Però gli ho voluto bene e continuo a volergli bene. Ognuno di noi sbaglia però ci commentiamo le storie, ogni tanto ci inviamo qualcosina su WhatsApp. C’è da parlare però“.
Il rapporto con Alfonso Signorini
“Ha creduto in me e non smetterò mai di ringraziarlo. Mi ha dato la possibilità di far vedere chi è Edoardo. Visto che il mio nome era ‘il fratello’ e ‘di Guendalina’ il cognome. Amo poi Orietta Berti perché mi ha sempre difeso e come opinionista mi è piaciuta molto. La Bruganelli è stata dura ma ha fatto il gioco del poliziotto cattivo“.
L’affetto del pubblico a casa
“Ringrazio tutti quelli che mi hanno supportato e mi supportano costantemente. È una cosa che fa impazzire. Esci da una realtà come quella del GF Vip, dove sei rinchiuso; poi inizi a vedere persone che mi conoscono, che mi considerano parte della loro famiglia. Questa cosa è strana ma la adoro. Ti senti quasi in debito con chi mi ha supportato tutto quel tempo. È una cosa bellissima l’affetto che ricevo dalla gente“ ha concluso Edoardo Tavassi.