Il compositore e pianista Giovanni Allevi si ispira alla sua città natale Ascoli Piceno, per la composizione del nuovo brano inedito “Back home”. Il brano per pianoforte solo sarà la colonna sonora del primo spot della città marchigiana, realizzato da Twisterfilm e pianificato da PubliOne sulle reti Rai e Discovery da oggi, lunedì 4 ottobre.
Armonia e magia si uniscono così per celebrare una delle città medievali più belle d’Italia, già duramente colpita dal terremoto e dall’emergenza Covid.
“Nel brano Back home – afferma il compositore – ho voluto raccontare la dolcezza e l’incanto di tornare nella propria città, quel senso di familiarità che scalda il cuore appena si intravedono i colori e i paesaggi in cui si è cresciuti. Ho accettato con entusiasmo la richiesta di essere testimonial di questo progetto, ed ho voluto farlo in maniera totalmente gratuita per contribuire con la mia presenza e le mie note, alla rinascita della mia città”.
Il brano, che racchiude le suggestioni di una terra cara all’artista e le sue magnifiche architetture sonore, è disponibile anche su tutte le piattaforme digitali a questo link https://
Nello spot, girato in qualità cinematografica da Sim
Una vera e propria “Sinfonia di bellezze” (claim della campagna) dedicata ad una città che nel corso della storia ha visto transitare alcuni dei nomi più importanti della letteratura e dell’arte.
“Sin dal primo sopralluogo siamo stati rapiti dalla raffinatezza di Ascoli Piceno, con il suo intreccio di portici e logge, edifici storici e chiese dai tratti gotici ed eleganti in cui la fa da padrone il travertino: la luminosità che regala alla città ha dato un valore aggiunto al racconto che abbiamo fatto attraverso le immagini” dichiara Giovanni Amico, produttore di Twisterfilm, a cui fa eco il regista Simone Valentini: “L’idea di un caledoscopio di suoni offerti dalla città è nata dopo una visita alla Chiesa di San Francesco, dove, nella facciata, un particolare colonnato simile a canne d’organo, risuona battendoci le mani, secondo una usanza popolare ormai secolare”.